In principio era il Verbo. E il Verbo era presso Dio. E il Verbo era Dio. L’infinito ha squarciato il tempo per incarnarsi nella più indifesa delle creature, nelle più umili condizioni e circostanze. La luce eterna accendendosi nel mondo ha accecato e ancora acceca noi, che guardiamo ma difficilmente vediamo. Troppo concentrati sono i nostri occhi a guardare il cammino e i nostri stessi piedi, quando sopra di noi il cielo è sgombro e splendono le stelle di costellazioni che non abbiamo ancora mai decifrato. Sono quelle del Paradiso, destino di tutti noi se, graziati dalla Misericordia di Dio, saremo giudicati degni. Non vi è né mai vi sarà gioia più grande che, divinizzati, partecipare dell’infinito, dell’amore puro, inebriati dallo Spirito Santo. Tutto questo è possibile solo in Cristo, che si è incarnato. Lode a Dio per averci concesso un così grande Salvatore. Possa questo Natale risvegliare in tutti noi quella nostalgia dell’infinito che queste parole, seppur indegnamente, hanno cercato di risvegliare. Dio è venuto in mezzo a noi per salvarci, che gioia immensa!
Buon Natale da tutti noi di Opposto
Lascia un commento