Condannato per aver pregato in silenzio: il caso di Adam Smith-Connor
Il seguente articolo è stato tradotto da Opposto dal sito di ADF UK, l’associazione giuridica che si occupa del caso in Inghilterra. Vi invitiamo a consultare il loro sito al seguente link e a supportarli nel modo che più conviene.
Dopo un interrogatorio da parte della polizia sulla “natura delle sue preghiere” mentre si era fermato per alcuni minuti a pregare vicino a una clinica abortiva nel novembre 2022, Adam Smith-Connor è stato incriminato e dichiarato colpevole in una sentenza sorprendente emessa dal Tribunale dei Magistrati di Bournemouth.
Adam Smith-Connor è un uomo comune: marito, padre e fisioterapista che lavora per sostenere la sua famiglia. Ma il suo coraggio è straordinario. Veterano dell’esercito britannico e cristiano, non ha paura di difendere la sua fede o di condividere pubblicamente le sue convinzioni pro-life.
Prima della sua conversione al cristianesimo, Adam aveva pagato per l’aborto del suo primo figlio, Jacob, concepito con una sua ex fidanzata – una decisione che oggi rimpiange profondamente. Ha trovato il perdono, ma conosce in prima persona il trauma dell’aborto e la perdita di vite che ne consegue. Per questo motivo prega in silenzio in pubblico – per suo figlio, per altri bambini non nati, per le loro madri e i loro padri.
La polizia di Bournemouth ha multato Adam per aver pregato in silenzio per suo figlio defunto all’interno della “zona cuscinetto” di una clinica abortiva il 24 novembre 2022. Pregava con le spalle rivolte alla struttura per evitare qualsiasi impressione di approccio o interazione con le donne che entravano o uscivano dalla clinica, eppure è stato comunque interrogato dalla polizia.
Secondo le regole della zona di censura in cui si trovava, se Adam avesse pensato ad altri argomenti – come l’economia, l’immigrazione o la sanità – non sarebbe stato multato. È stata la natura dei suoi pensieri, la sua preghiera silenziosa, a metterlo nei guai con la legge.
Il Regno Unito ha assistito a un processo per un vero e proprio “reato di pensiero”.
Nell’agosto 2023, le autorità di Bournemouth hanno avviato un procedimento penale contro Adam per questo motivo. Sebbene il suo processo fosse inizialmente previsto per novembre dello stesso anno, è stato rinviato per quasi un anno, causando a lui e alla sua famiglia difficoltà e stress emotivo ingiustificati.
Nell’ottobre 2024, il tribunale ha condannato Smith-Connor a una libertà vigilata condizionale e lo ha obbligato a pagare 9.000 sterline di spese processuali.
Nella sua decisione, il tribunale ha stabilito che la sua preghiera equivaleva a una “disapprovazione dell’aborto”, poiché in un momento era stato visto con il capo leggermente chino e le mani giunte.
Con il supporto legale di ADF UK, Adam Smith-Connor presenterà ricorso contro la sua condanna per aver pregato in silenzio in una “zona cuscinetto”.
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